domenica 5 maggio 2013

Da un diario sgrammaticato 2


Depressioni iniziali dove infondo va tutto bene

Ed era notte,
notte nera senza luna
cercando come gamberi parole
per ritornare un poco a casa

Sono qui perché ti amo,
per donarti la mia vita come scusa
per il perdono che mi sono dato
per aver vergogna della vita.

Senza fuoco ora è il fumo nero
il caldo schiaffo di un comignolo
un motore perso senza il traffico.

“Il mare solo un deserto umido
appare a chi non ha pazienza
di scavar profondo tra le onde”.
6.3.2013

Night 4-5-6
Gli ignoranti quando possono ci provano gusto a dare addosso ai laureati. Così è Mate che ogni volta che mi richiama deve sempre aggiungere che siccome sono laureato dovrei capire le cose al volo, capirle senza che neanche me le spieghi, insomma, me le dovrei sognare.
Lo sento che parla di me alle mie spalle, quando sono in camera mia a dormire, lo sento che fa i suoi commentini. Ma è solo al mia prima settimana, e per me è solo tutta esperienza.
Dovrei porre dei confini, fare valere le mie ragioni, ma è inutile. Ho deciso di osservarlo perché può essere una buona occasione per studiare un futuro ruolo a teatro.
La sera 5 ho rotto lo scivolo della grade machine. Avevo le mani sporche di melma e mi è scivolato, ma grazie a Dio funziona ancora.
Oggi abbiamo lasciato la vista-costa. Il mare si fa più grosso. Oggi mi stavo per sentire male, ma per fortuna la pastiglia ha fatto effetto appena in tempo. Tutti se ne sono accorti: io che di solito ho famissima e divoro tutta la cena in un secondo, oggi non sono riuscito ad arrivare a metà piatto. Sono andato a letto, però, prima del primo shot e ora sto meglio.
Appena chiudo gli occhi vedo i gamberi moltiplicarsi: invece di contare le pecorelle per addormentarmi, conto i gamberi!
Mi sono reso conto che è inutile pensare al futuro, ad un possibile altro viaggio, perché non è detto che regga questi due mesi qui.
Ora come ora il problema è stare su questa barca per poi avere abbastanza soldi per campare.
Però domani è già il 7 Marzo e la prima settimana è passata.
Spero di trovare un modo per trovare ricezione  sul telefono, almeno per fare gli auguri a mia mamma. In 7 mesi non mi sono mai sentito Homesick, but now I am.
Ma fa tutto parte di un qualcosa di incredibile. Se penso alla mia vita, mi dico: “Come sono arrivato su un peschereccio per gamberi dall’altra parte del mondo?” wow…
Eppure sono ancora qui con le mie domande e con poche risposte. Invece di essere come l’Angelina Star che va diritta dove vuole, guidata dai suoi 5 radar, sono una scialuppa di naufraghi alla deriva. Beh, neanche l’Angelina a volte sa bene dove sta andando!
Ieri grandissima pescata con grandi U10 tigers e alla fine tanto 21-30 endeavour che ci hanno costretti a fermarci al terzo shot.
Sono stato punto da qualcosa. Un male e una caga fottuta. Perché dal dito medio il dolore dopo 5 minuti era nella mano, dopo 10 nel braccio, dopo 15 sotto l’ascella. Roba che la mano non si muoveva più.
“L’unica cosa che puoi fare è andare più veloce” Così ha detto Mate e in effetti nel giro di 30 minuti il dolore è passato.
Comunque sempre meglio stare all’occhio. Ieri abbamao beccato un serpente marino. Mate dice che sono totalmente innocui e che non ha mai sentito di nessuno morto per un serpente marino.
Prima è passato, incredibilmente a scusarsi.
“Questa è la ragione per cui sto pensando di chiudere con la pesca. Troppi giovani che non ascoltano e vengono qui solo in cerca di soldi e io sono stanco di insegnare e continuare a ripetere le stesse cose. Vorrei avere solo per una volta qualcuno esperto come me. Sarebbe tutto più facile. E poi neanche lui (e indica il tetto dove Nick stava riposando) ascolta e fa le cose a caso. Ed è già la sua terza esperienza. Gli ho già insegnato tutto l’anno scorso, ma non è servito a nulla”.
C’è da dirlo. Sarà psicopatico, burbero, tutto quello che vuoi, ma è un po’ come il dottor Jeckyll e Mister Hide con una parte buona e una cattiva.
Due cose lo fanno diventare cattivo: svegliarlo (praticamente certo in una cambina di cartapesta grande 2x2 metri se va bene) e quando deve ripetere le cose due volte (praticamente certo perché quando sto sortendo sono troppo concentrato a cercare di andare veloce e in più l’inglese dei pescatori è tutt’altro che comprensibile al primo ascolto)
Ma ogni volta che supera il limite viene poi a chiedere scusa.
E’ solo che in quei 5 minuti in cui dà di matto verrebbe da buttarlo overboard e lasciarlo lì in pasto ai pesce cani. Ma sopportiamo e piano piano imparo e mi adatto a questa minuscola casa galleggiante e ai suoi abitanti. I conti si fanno sempre alla fine. Ma nel mentre è meglio non perdere di vista quanto si è speso per i primi piatti…

Night 7-8-9
Non è poi così male. I giorni di assestamento stanno finendo. Certo fatico ancora a pensare di resistere 2 mesi, ma intanto tutto sta diventando a poco a poco più veloce e come diceva Mate dormiamo e lavoriamo, lasciando poco tempo al resto. Oggi è la nona notte, ne mancano circa 47. Shhhh! Perché lo scrivi?
Capitano sembra uscito da un cartone animato di Cip e Ciop, il capo sergente grasso, con le sue orecchione e il nasone alla Ciranò e i suoi piccoli occhi azzurri.
Ce l’ha su a morte con la Chiesa Cattolica. Le dimissioni del papa sono dovute, secondo lui, la fatto che è troppo stanco di molestare (succhiare cocks) i bambini.
“Ma perché, poi, eleggono un papa a 82 anni?” E almeno lì un po’ di ragione ce l’ha. Ma poi ha attaccato una solfa su come dovrebbero eleggere un papa 50enne un po’ avanti che permetta il sesso per i preti e sia d’accordo l’uso del preservativo. I pescatori australiani sono quasi tutti atei, e dire che i discepoli erano pescatori!
“Sai perché dicono di non usare il preservativo? Perché così fanno tutti più figli da mandare in chiesa e la Chiesa diventa più numerosa e potente.
Tornando al lavoro, abbiamo pescato per 2-3 giorni king prawns e li abbiamo cucinati nel forno. Capitano, così, ha lavorato per la prima volta con noi. 350kg la notte scorsa, 36 scatole e 180kg di gamberetti cucinati. E siamo ancora all’inizio. Dicono che il mese di Aprile sarà meglio.
Quando mi abbatto un po’ fantastico sui soldi che stiamo facendo (commento postumo: resteranno solo una fantasia, per quanto abbastanza, non come mi aspettavo). Mate dice che avremo fatto 300 dollari a testa la notte scorsa.
Però stasera tantissimi endeavour: 245 nella try-shot, secondo i miei calcoli sempre molto spannometrici. Il problema è che valgono di meno e già dal nome, poveri, sono degli sfigati: “Tentativi”. Più fighi sono gli U10 Tiger, dei bisonti massicci di 25-30 cm che ti danno proprio soddisfazione. Intanto oggi sono stato sollevato dall’incarico di cuoco!
La mia grave colpa è stata quella di tagliare le salsicce a metà per dividere meglio nei piatti. Peccato mortale! Tagliare le salsicce a metà: Giammai!!!
“ A me piacciono intere!” (Mate) Ma che differenza fa? Comunque meglio così, più tempo per cazzeggiare (non è vero, un po’ mi secca). Comunque la colpa se l’è presa, non so come, Decky che negli ultimi giorni è diventato il bersaglio preferito di Mate, deluso dalle aspettative di chi considerava un “degno” ed esperto compagno di lavoro e che invece si è rivelato essere un po’ babbo, nonostante 140 IQ!      
Comunque epico è stato il cazziatone di Topogigio (in questo diario soprannome dato a Capitano) ieri dopo che Mate, come al solito, ha sclerato il primo shot perché Decky non ha aperto le reti sul tavolo esattamente dove voleva lui. A discapito di Decky le reti principali sono pesanti e, anche se non ho mai provato, non sembra un lavoro così facile.
“Lui (Io) ha una scusa perché è Green, ma tu ti stai comportando come chi non ha esperienza e hai iniziato a lavorare su un peschereccio 12 mesi fa. Il LAVORO E’ FACILE, NON è ROCKET SCIENCE! Più facile di quando ho iniziato io 20 anni fa: facevano 5 shots e non c’era l’aria condizionata!”
Il tutto dopo averci messo in fila, a rapporto, come la ciurma dei pirati. Mancava solo il Sissignore alla fine.
Decky ha un po’ la testa tra le nuvole. Parla continuamente di questa ragazza che lo ha mollato qualche settimana fa. Ne parla per mezzora per poi chiudere con “però adesso c’è un’altra che ha iniziato a scrivermi a Cairns…”
E’ un bravo ragazzo, folle completo quando va nel freezer a -18 gradi a piedi e petto nudi. Ma mi sta troppo antipatico quando inizia a fare il capetto, anche se probabilmente ha bisogno di sfogare la tensione che Mate gli sta tenendo addosso. In due giorni sembro essere diventato il preferito di Mate. E’ passato dall’insultarmi all’elogiarmi con complimenti continui e mi porta ad esempio, dando la colpa di tutto a Decky. Siamo all’estremo opposto.
Mah, mi ricorderò sempre quello che mi ha detto Louis, il pescatore croato, prima di partire “stare troppo in mare ti rende matto”.
Dicono che le esperienze ti cambiano, non voglio sapere ciò che sarà.

Night 10-11-12
Faccio fatica a tenere in mano la penna dal dolore che ho alle mani. Una irritazione violentissima al braccio mi sveglia ogni volta. Mani, avambracci, pancia sono pieni di puntini rossi che continuano a moltiplicarsi nonostante i vari antibatterici e disinfettanti.
Il lavoro è duro, stressante, peschiamo bene e tra due giorni ci sarà l’unload di tutte quelle scatole… la mia schiena non so come farà a reggere l’urto.
Non sto molto bene. I miei occhi dopo 2 giorni di gonfiore e sfiorata congiuntivite sembrano fare lentamente progressi. Gli occhi si dice siano lo specchio dell’anima. E l’anima è confusa.
Ho pensato in questi giorni a noi uomini di città, a quanto siamo delicati, femminili, quanto nessuno di noi abbia mai provato le fatiche della campagna o del mare.
Mate dice che alla fine di ogni 2 mesi in barca i pescatori, appena toccano terra, si ubriacano per una settimana di fila. Lo credo. Qui non ci sono pause, ogni giorno è come un altro, sempre più duro, sempre più monotono e io ho le mani che bruciano, la pancia che esplode, le braccia che non la smettono di urlare.
Sul tavolo da sorting devo andare velocissimo, come un matto, se no Mate non la smette più di urlare. Ieri mi fa: “se non ti muovi dico a Capitano che non vai bene e ti rimandiamo a casa!”
Esattamente 12 ore prima invece: “Stai andando benissimo! Gran bel lavoro!”
Il perché?
Perché abbiamo pescato dalla try gear una roccia che è rimasta impigliata nella rete. Lui è venuto a darmi una mano, ma, come al solito, volendo fare tutto lui, quando mi sono avvicinato ha iniziato a ringhiare. Così mi sono messo a contare i gamberi.
“Sono venuto qui per aiutarti non per fare il tuo lavoro!”
anche oggi a tavola. Decky ha finito tutto il cordial, io ne ho bevuto mezzo bicchiere e:
“i backpackers non sanno condividere. Gli italiani sono dei ladri, etc…”
E’ falsissimo. Con me sparla di Decky e con Decky sparla di me. E quel bastardo che invece di alternarci dorme 3 turni su 4 non facendomi risposare!
Sono solo qiuaggiù, non c’è nessuno ragionevole con cui parlare.
Certe volte avrei voglia di piangere. Avrei voglia di una spalla su cui farlo, una spalla che mi dice “ti voglio bene”.
Speriamo arrivi sto maledetto ciclone che dicono. Ciclone=riposo, un po’ di relax.
Sembra una vita che sono quassù e invece sono solo 12 notti, 48 tavoli da sorting, 42 se conti che una notte abbiamo dormito e la prima abbiamo fatto solo 2 shots.
Ma intanto piove e la malinconia cresce. Questo è il momento più difficile, dove il corpo e la testa si ribellano, quello dove devo farmi forza, il momento critico.
Tutto diventerà più facile con l’andare del tempo. Perché  due mesi così è vero che possono essere molto formativi, ma quanto saranno distruttivi?
E’ stata comunque una mia scelta e voglio portala fino infondo.
Mi scuso per queste pagine, ma sono l’unico mio sfogo dallo stress.

Pre-day 13:
E’ arrivata la grande nave madre. Ci ha dato benzina e acqua. Un uomo barbuto ha attraccato a prua. Tutte le navi intorno a noi si sono ritirate oggi nel fiume, a riparo dal ciclone. Si formerà o non si formerà?
Ho iniziato a contare i giorni che mancano, come facevo all’inizio a Rossgole. Ma poi alla fine allora sono stati loro a trascinarmi via, veloci come i cani impazziti alla caccia del canguro. Niente potevo fare per fermarli. Passeranno così anche qui?

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